Il Progetto di Intervento Terapeutico/Educativo in Acqua è un intervento rivolto a bambini e bambine che presentano vari tipi di patologie infantili, la cui peculiarità, come suggerisce il nome, è quella di svolgersi in acqua, in un ambiente accogliente e facilitante. Altra caratteristica fondamentale del progetto è la congiunzione di diverse figure professionali specializzate nella cura del bambino, quali Neuropsichiatri, Logopedisti, Fisioterapisti e Psicologi, che insieme seguono passo dopo passo lo sviluppo del bambino.
L’ambiente acquatico è fondamentale, in quanto addolcisce l’incontro tra il bambino e la realtà esterna, agisce da elemento rilassante e accogliente, permettendo al bambino di muoversi con una facilità e una fluidità che non sperimenterebbe invece fuori dall’acqua; il corpo galleggia ed è sottoposto ad una maggiore libertà di movimento e ad un rapido scioglimento delle tensioni muscolari e articolari. In questo ambiente accogliente è il gioco a fare da tramite verso una riscoperta del corpo e delle sue funzionalità, e diventa strumento di sperimentazione, interazione ed affermazione di sé.
Il progetto si rivolge soprattutto a bambine e bambini in età prescolare e scolare, che presentano varie diagnosi di patologie infantili.
Alcuni esempi possono essere:
– Sindrome di Williams
– Sindrome di Joubert
– Sindrome di Angelman
– Sindrome di Down
– Psicosi infantili
– Lesioni cerebrali
– Autismo
– Ritardo e Disarmonie Evolutive dello Sviluppo
– Altre malattie genetiche rare
Come lavoriamo
L’intervento terapeutico/educativo viene praticato in piscina con acqua calda ad una temperatura che permette uno spontaneo e naturale rilassamento, fino a rendere il soggetto più consapevole del proprio corpo; i bambini possono essere divisi in piccoli gruppi, allo scopo di facilitare l’esecuzione delle varie attività: giochi di ruolo, di immaginazione, di imitazione, simbolici, ritmici, melodici e attitudinali, tutti specifici per l’acquaticità.
Potrà inoltre essere raccolto materiale fotografico e audiovisivo nel corso delle varie tappe, come ausilio per valutare l’efficacia del metodo in base ai progressi del bambino nel tempo.
Per i neonati o bambini fino a 10 anni sarà anche possibile lavorare in piccoli gruppi con la presenza dei genitori, i quali potranno acquisire le competenze necessarie al percorso acquatico, così da poter essere loro stessi di aiuto al proprio figlio.
Uno dei punti di forza dell’intervento è l’utilizzo di incontri periodici di verifica con le famiglie ed i referenti sanitari, allo scopo di coordinare e calibrare gli interventi, al fine di rendere il progetto terapeutico il più possibile coerente ed omogeneo.
Le bambine ed i bambini inseriti nel progetto vengono seguiti individualmente, fino al raggiungimento di un livello di competenza e autonomia tale da permettere lo smistamento in piccoli gruppi, opportunamente scelti e modulati.
Benefici dell’intervento
Questa tipologia di intervento è particolarmente efficace nell’ambito della abilitazione-riabilitazione motoria, dello sviluppo del linguaggio, della comunicazione sia verbale che non verbale, della socializzazione, dello sviluppo dell’ area cognitiva, dell’autonomia personale e del pensiero creativo. Nei bambini più piccoli è stato riscontrato anche un effetto positivo sull’ integrazione sensoriale e sulla regolazione comportamentale.
I bambini dimostrano miglioramenti per quanto riguarda la tolleranza verso le frustrazioni, miglioramento dell’umore, della socializzazione e della capacità di condividere esperienze ludiche in maniera significativa con i coetanei; miglioramento degli schemi motori di base e nello specifico acquisizione delle abilità motorie del nuoto. Tali miglioramente sono stati confermati anche da psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili e logopedisti.
Modalità di attuazione
Per l’accesso all’intervento sarà necessaria una richiesta da parte di una delle figureterapeutiche che hanno in carico la cura del bambino. È consigliabile una frequenza continuativa, almeno su base annuale, indicativamente parallela a quella scolastica.
Informazioni
Le attività si svolgono su prenotazione.
Il progetto è a cura di Massimiliano Galli.