Angiologia

Di cosa si occupa l’Angiologia?

L’Angiologia studia il sistema circolatorio, costituito da vasi arteriosi, venosi e linfatici.

Tra le malattie delle arterie vi sono:

aneurismi: dilatazione patologica di un tratto del vaso
aterosclerosi: deposito lungo le pareti del vaso di grasso e/o di calcio
trombosi: sangue coagulato nel vaso che lo può occupare parzialmente o completamente
dissecazione: lesione della parete de vaso

Le vene possono essere interessate da patologie quali:

vene varicose: dilatazione abnorme delle vene
insufficienza venosa: perdita della capacità del vaso di convogliare il sangue verso il cuore
trombosi

Le malattie che colpiscono l’arteria o la vena danno luogo a una sintomatologia ben precisa e diversa.

Quando la malattia colpisce l’arteria si manifesta una riduzione di apporto di sangue ossigenato e ricco di sostanze nutritive ai tessuti.

La malattia che colpisce le vene interessa più frequentemente quelle degli arti inferiori, dove si manifesta con varici e le loro conseguenze: insufficienza venosa, ma anche complicanze come tromboflebiti e trombosi profonde, potenzialmente gravi.

Meno frequenti, ma più complesse, le malattie venose degli organi interni.

I termini “sistema venoso” e “sistema arterioso” sono ormai entrati nel linguaggio comune e tutti sanno come il nostro corpo sia percorso da un fitto reticolo di vene ed arterie che consentono al sangue di scorrere nel nostro corpo andando e venendo dal cuore per ossigenarsi.

Meno conosciuto è invece il sistema linfatico. Esso è costituito da vasi di piccolissimo calibro, le cosiddette vie linfatiche, le quali drenano il liquido dai tessuti periferici fino a versarli nel cuore. Lungo le vie linfatiche si susseguono le stazioni linfatiche: ovvero i linfonodi o linfoghiandole che hanno il compito di purificare i liquidi drenati.

Come tutti i sistemi del nostro organismo, anche quello linfatico ha i suoi problemi specifici: infatti il sistema linfatico può funzionare in modo limitato o bloccarsi del tutto. Se ciò accade, la malattia che ne consegue è detta linfedema e consiste in una condizione clinica caratterizzata da accumulo di linfa nei tessuti. Il linfedema è una malattia vascolare e rientra pertanto nel campo di competenza dell’angiologo.

Non di rado il linfedema è asimmetrico, cioè interessa un solo arto, o comunque un lato del corpo maggiormente rispetto all’altro altro.

All’approccio esclusivamente clinico è opportuno in molti casi associare un approfondimento diagnostico attraverso lo studio ecografico ed ecocolordoppler.

 

Visita angiologica

Al momento dell’esame, il paziente deve recare in visione al medico specialista gli esami effettuati in precedenza, utili per la valutazione del caso in esame anche in termini di evoluzione nel tempo.

È inoltre fondamentale che sia chiaro ed indicato allo specialista il cosiddetto “Quesito Clinico”. Ovvero la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificati dal medico curante del paziente che richiede l’effettuazione dell’esame. La conoscenza del Quesito Clinico consente al medico specialista di formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.

 

Informazioni

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