Conflitto tra genitori e figli adolescenti, cosa fare se in tempo di quarantena la convivenza diventa difficile?

Conflitto tra genitori e figli adolescenti, cosa fare se in tempo di quarantena la convivenza diventa difficile?
Piccola giuda per una migliore convivenza genitori-figli.

A cura della Dott.sa Elena Pellegrini, psicologa clinica e dello sviluppo.

Durante questo lungo periodo di restrizioni possono aumentare i conflitti in famiglia, soprattutto se già esistevano prima. Nella fase delicata e importante della crescita che è l’adolescenza, il conflitto è aperto, tra genitori che fanno fatica a imporsi, e ragazzi adolescenti che si portano dietro sentimenti di incomprensione.
In questo periodo, molti giovani stanno dando prova di resistenza e capacità di adattamento pur se sottoposti ad un forte stress. Ci sono segnali di sofferenza con poca disponibilità a parlarne in famiglia. Comportamenti irritanti, scarsa collaborazione, pigrizia, l’uso eccessivo di pc o smartphone, possono essere i soliti argomenti di discussione.

Quindi come posso far capire a mio figlio adolescente cosa vorrei da lui?

È bene sapere che in questa fase il compito degli adolescenti è costruirsi una propria identità, per farlo devono scoprire quanto sono diversi dai modelli che hanno sempre avuto, ovvero i genitori. Quindi capiremo bene che più si tenterà di imporre loro qualcosa, più avremo la risposta opposta.
Tenterò di dare qui poche indicazioni, sapendo bene che le situazioni possono essere più complesse.

  • Se noi adulti abbiamo bisogno di collaborazione, facciamo come faremmo con un nostro coetaneo, ovvero spieghiamo il perché è importante per noi che nostro figlio faccia alcune cose e magari troviamo un compromesso con i suoi bisogni.
  • Comunichiamo bene e chiaramente che cosa non ci piace di quello che sta facendo, evitando le frasi “sono tuo padre/tua madre, decido io!”, oppure “si fa così perché lo dico io”, e cosa importantissima, forniamo un’alternativa.
  • Gli adolescenti sono per natura concentrati su di sé e a volte distanti da quello che succede intorno, ma non sono meno sensibili a ciò che li circonda. Non dobbiamo entrare nelle loro menti e sapere a tutti i costi cosa pensano, possiamo trovare i momenti giusti per capire se qualcosa li preoccupa o cogliere le poche occasioni giuste per comprendere qualcosa di più del mondo interno, o condividere alcuni loro interessi.
  • Interessarsi a loro può voler dire essere informati su argomenti lontani da noi, gusti musicali che non ci appartengono ad esempio, e magari scoprire passioni originali e convinzioni che hanno le loro ragioni di esistere.
  • Quando dobbiamo dare loro dei limiti, è importante spiegare quali sono i rischi di alcuni comportamenti, come faremmo con un adulto che può scegliere per sé stesso. Possiamo aiutar loro a comprendere che le scelte hanno un impatto su di sé ma anche sugli altri.

 

La differenza di opinioni può portare al conflitto, dobbiamo sapere che gli adolescenti hanno bisogno per crescere di confrontarsi e di stare nel conflitto con gli adulti, a costo di grandi fatiche da entrambe le parti. Ricordiamoci sempre che un genitore non deve essere perfetto, ma sufficientemente buono, e che gli sforzi fatti per educare, spiegare, comprendere non saranno mai vani, gli adolescenti hanno bisogno di tutto questo.

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